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Quali sono le più note teorie dei colori?

Si interessa volentieri di arte e pittura e per le diverse teorie del colore? Allora si trova davvero al posto giusto in questi contributi, perché qui inizierà a conoscerà due delle più importanti teorie del colore. La prima si deve al pittore Johannes Itten e l’altro al tecnico grafico Harald Küppers.

Cosa significa propriamente teoria dei colori? Per teoria dei colori si intende una dottrina dei diversi sistemi per l’ordinamento o classificazione dei colori. Diverse persone hanno fatto ricerca sui colori affascinate dalle tonalità e dagli effetti dei colori. E sulla base delle loro ricerche hanno quindi sviluppato la propria teoria sui colori.

La teoria dei colori di Johannes Itten

Guardiamo intanto un po’ più da vicino la teoria dei colori diJohannes Itten. Nel 1961 sviluppò un cerchio dei colori in cui sistematizzò i colori e la loro relazione reciproca. Questo cerchio contiene in tutto 12 colori che si differenziano fra loro in colori primari, secondari e terziari. Il cerchio stesso dei colori va dai più chiari ai più scuri, dove è da notare che quelli più chiari si trovano in alto. La sua idea di fondo era che tutti i vari colori possono venir prodotti dai tre colori primari giallo, rosso e blu. Ma i colori primari stessi non possono sorgere dagli altri colori. E sapere questo è certamente rilevante anche per il Suo lavoro creativo con i colori. Non è meraviglioso che solamente da tre colori ne potrà far apparire tanti altri colori diversi?

Se si mescolano infatti due colori primari tra loro in una proporzione del 50 per cento ciascuno, nasceranno i cosiddetti colori secondari. Ma da quale coppia di colori primari nasceranno e quali colori secondari? Eccovi la risposta nello schema seguente:

  • blu + rosso = viola
  • giallo + blu = arancione
  • rosso + giallo = arancione

Come vedete ci sono dunque tre diversi colori secondari. I quali posseggono anche la loro qualità cromatica, visto che non possono venir mischiati con il bianco o il nero. Troverà di sicuro interessante che l’occhio umano può arrivare a differenziare sino a circa 160 diverse tonalità di colore in quelli secondari.

Se ora si mescola un colore primario con uno secondario in una proporzione del 50 per cento ciascuno ne nascerà uno dei sei colori terziari. Ma anche qui, quale combinazione porta a quale colore terziario?

  • giallo + verde = verde chiaro
  • blu + verde = verdeblu
  • blu + viola = blu violaceo
  • rosso + viola = rosso porpora
  • rosso + arancione = rosso arancia
  • giallo + arancione = giallo scuro

Un consiglio: questi colori terziari risultano molto gradevoli all’occhio umano. Per questo sono spesso di grande rilevanza per configurare lo sfondo degli schermi del computer.

I colori che nello schema di Johannes Itten si trovano in zone opposte del cerchio vengono chiamati colori complementari. Se si mischiano insieme due complementari viene fuori il colore grigio. Ogni colore ha il suo unico complementare. Vuole sapere quale coppia di colori nel cerchio risulta complementare? Eccovi la risposta nello schema seguente:

  • giallo e viola
  • blu e arancione
  • rosso e verde

I colori bianco e nero Johannes Itten li definisce come non-colori.

La teoria del colore di Harald Küppers

Diamo ora uno sguardo alla seconda teoria del colore, quella di Harald Küppers. Al contrario di quella di Johannes Itten, lui non espone la sua teoria in un cerchio, ma le da una forma esagonale. Küppers sviluppò la sua teoria dei colori nella seconda metà del ventesimo secolo. Nei suoi sei angoli sono disposti i colori fondamentali. I quali secondo Küppers sono il giallo, il verde, ciano, blu violaceo, rosso magenta e rosso arancione. I colori bianco e nero vengono qui definiti come colori fondamentali acromatici.

La teoria dei colori di Küppers si basa su una combinazione additiva o sottraente dei colori. Che cosa si intende con questa definizione? Nella composizione additiva si combinano fra loro raggi di luce verde, rosso e blu della stessa intensità. E da questi nasce il colore bianco.

Gli schermi del computer, proiettori, scanner, camere digitali e tv sono campi di applicazione importanti per questo aspetto.

Nella composizione sottraente dei colori si combinano nella stessa intensità raggi di luce giallo, blu e rossi. E da questi nasce il colore nero. La fotografia, le proiezioni di diapositive e la mistura di colori nella pittura sono qui i campi di applicazione più importanti. E se si interessa per l’arte e la pittura forse avrà già fatto esperienza di questi fenomeni.

Interessante è anche sapere che un colore fondamentale della composizione sottraente si ottiene dall’addizione di due colori fondamentali di quella additiva. Un esempio è la combinazione di rosso e verde che da il giallo.

Il potere del colore

Sicuramente avrà già sentito che i colori hanno una influenza psicologica sull’uomo causandone certe reazioni. È questo il campo di studi della psicologia del colore. Ad esempio, il blu ha sugli uomini un impatto piuttosto freddo e calmante, mentre il rosso ha una influenza più calda e stimolante. Il colore giallo invece è ad esempio più allegro, simbolo della gioia e agisce in senso stimolante. Interessante è anche il fatto che i colori vengano recepiti diversamente a seconda del gruppo di riferimento. Ci sono ad esempio delle differenze nella percezione dei colori fra uomini e donne, fra persone di età diversa e tra persone di paesi diversi. Per queste influenze diverse sugli esseri umani l’uso dei colori è un fattore importante, molto usato e noto particolarmente nel settore della pubblicità e del marketing.

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